All’Ombra del Borgo 2019

All’Ombra del Borgo, Borgo Valbelluna si dedica al vino e al turismo

Sabato 20 e Domenica 21 luglio 2019 a Borgo Valbelluna, il nuovo borgo bellunese nato dall’unione di tre comuni contigui di LentiaiMel e Trinchiana, si è tenuta la 1^ edizione dell’evento: “All’ombra del Borgo”, dedicato al vino . Lo scopo della manifestazione è quello di avvicinare i cittadini alla cultura del vino come motore trainante del turismo enogastronomici.

Oltre 500 i partecipanti accolti nella splendida piazza medievale del Borgo di Mel dove hanno potuto gustare i vini di oltre 40 produttori.

Sono state proposte eccellenze nazionali e locali, prediligendo le piccole realtà emergenti gestite da giovani vignaiuoli da viticoltura eroica provenienti da tutte le parti della nostra penisola.

Non solo un evento per degustare ma anche per informarsi, le masterclass e i talk show infatti hanno riscosso un grande successo registrando il tutto esaurito. Tra i relatori ci sono state figure di spicco del settore come Davide Gangi, Presidente dell’Associazione culturale e di promozione VINOWAY ITALIA, Umberto Trombelli consulente enologico, Nicola Biasi enologo e consulente, proprietario dell’omonima Azienda Agricola Biasi Nicola e coordinatore tecnico del Wine Research Team.

Tra gli ospiti che sono intervenuti nelle due giornate vi erano Cristian Maitan, Miglior Sommelier del Veneto 2018 e Nicoletta Ranzato delegato Ais Belluno che ci ha detto: «In un territorio come il nostro che è ancora vergine, questo tipo di viticoltura trova terreno fertile. Il tema del prossimo congresso nazionale dell’Associazione Italiana Sommelier, che si terrà a novembre a Verona, sarà l’enoturismo. La nostra mission è quella di educare la gente al bere consapevole e al buon cibo. Per questo motivo porteremo nella città scaligera anche i nostri prodotti bellunesi». 

Davide mangi all'ombra del borgo
Davide Gangi

Gli argomenti trattati

Nei dibattiti si è parlato molto dei vitigni resistenti, di sostenibilità e di rilancio verso il futuro della viticoltura bellunese.

Questo tipo di vitigno richiede pochi trattamenti fitosanitari, fattore fondamentale per la tutela della salute delle persone dato che la collocazione delle viti è situata vicino a case e scuole.

Un ulteriore obiettivo per il futuro sarà anche quello di incrementare gli introiti generati dall’abbinamento Agricoltura e Turismo.

I propositi perché questi obiettivi si realizzino ci sono, basti pensare alla grande opportunità per questi territori data dalla recente assegnazione delle Olimpiadi invernali 2026 a Milano-Cortina. La stagione turistica non può che partire con il piede giusto, «i posti letto lungo le Alte Vie registrano il tutto esaurito» ha spiegato infatti Alessandra Magagnin, amministratore unico della Dmo (Destination Management Organization) Dolomiti.

Gli organizzatori

L’evento è stato organizzato dalla Pro Loco Zumellese e Vinoway Italia, in collaborazione con Ais Belluno, Piwi Veneto, Confraternita del Formaggio Piave, Associazione Mele a Mel – La Fiorita, Consorzio Sinistra Piave, Consorzio Coste del Feltrino e il patrocinio del Comune di Borgo Valbelluna. 

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