Non sarà certo un Carnevale come tutti gli altri, questo del 2021, ma la buona notizia è che, dopo tante, troppe settimane di chiusura, l’intero Veneto sta programmando la riapertura dei musei e spalancando di nuovo al pubblico le porte delle mostre più belle della regione.
Venezia, in particolare, ha deciso di rilanciare l’arte e la cultura proprio nel giorno del Giovedì Grasso, programmando una ripresa a cascata delle attività che si prolungheranno in un orario extra per consentire anche visite serali.
Ecco tutto quello che c’è da sapere!
Il Carnevale di Venezia al tempo del Covid-19
Non avverrà il tradizionale Volo dell’Angelo, a Venezia, e di sicuro non ci ritroveremo nel consueto bagno di folla che domina Piazza San Marco durante i festeggiamenti del Carnevale più famoso d’Italia (e non solo): niente sfilate di maschere, bandite le eleganti feste a palazzo e mancheranno le folle di turisti che si accalcano per scattare foto indimenticabili da conservare e condividere sui social.
Nonostante tutto, Venezia ha puntato anche quest’anno su questa festa così antica e sentita: lo ha fatto a modo suo, reinventandosi – come solo chi è resiliente sa fare – e continuando a dare la priorità all’arte e alla cultura. Come? Ripartendo dai musei!
Con il passaggio della Regione Veneto in zona gialla, infatti, i Musei Civici saranno finalmente in grado di accogliere i visitatori in tutta sicurezza, con la possibilità di poter offrire loro, fuori dai suoi spazi, anche bar e ristoranti aperti (finalmente!) per un aperitivo o un pranzo gourmet.
I primi a dischiudere le porte saranno il Palazzo Ducale ed il Museo Correr: le date ufficializzate dalla Fondazione Musei Civici e Comune di Venezia sono, appunto, quella di giovedì 11 e venerdì 12 febbraio, con un’apertura prolungata fino alle 20 (ed il biglietto d’ingresso a tariffa ridotta) prevista anche per Lunedì e Martedì Grasso. Dunque, la chiusura è prevista solo nel weekend, in rispetto del vigente DPCM ancora in corso.
Sarà solo l’anteprima di una grande riapertura massiva che, nelle prossime settimane, coinvolgerà ben 13 siti della città.
La cultura riapre le porte
C’è da dire che le Gallerie dell’Accademia hanno riaperto già da lunedì 8 febbraio, sempre mantenendo un orario “lungo” fino alle 19.15.
La Galleria Franchetti alla Ca’ D’Oro e Palazzo Grimani, invece, dal 3 febbraio accolgono il pubblico per tre giorni la settimana (dal mercoledì al venerdì).
Da inizio febbraio, inoltre, è possibile fare una visita alla Querini Stampalia (tutti i pomeriggi dal martedì al venerdì, con ingresso a tariffa ridotta), al Museo Orientale a Cà Pesaro (gratuitamente), al Museo Archeologico di Piazza San Marco, al Negozio Olivetti e al Museo del ‘900 “M9” a Mestre.
Palazzo Grassi segue la linea dei Musei Civici: spalanca i battenti da giovedì 11 febbraio, lasciando visitare gratuitamente anche la mostra dei grandi fotografi Henry Cartier-Bresson e Youssef Nabil. A ruota, anche i capolavori della collezione Peggy Guggenheim, che torneranno ad essere fruibili nella stessa data, mantenendo l’appuntamento fisso al giovedì e al venerdì.
Il periodo che stiamo vivendo, tuttavia, è costellato – e potremmo dire rappresentato – dalle incertezze: per questo, molti enti lasciano anche la libertà di poter usufruire di emozionanti tour virtuali, soprattutto per coloro che, impossibilitati a viaggiare, vogliono godersi le bellezze di Venezia restando comodamente accoccolati sul divano.
Tutti i tour virtuali di Venezia
Le oltre 700mila opere conservate negli undici musei amministrati dalla Fondazione Musei Civici saranno protagoniste delle “passeggiate virtuali” di italiani e stranieri attraverso la tecnologia di ultima generazione di Google Art Project: Palazzo Ducale, il Museo di Storia Naturale e Ca’Rezzonico – Museo del ‘700 Veneziano saranno, infatti, sempre raggiungibili online, accogliendo i visitatori nelle proprie sale e guidandoli attraverso i vari percorsi. Il tutto, grazie alla “intercessione” di Google Maps e Google Earth, che garantiranno anche sorprendenti viste panoramiche a 360°.
A portata di click, grazie a Google Art & Culture, anche tantissime altre collezioni con accesso gratuito ed una strabiliante risoluzione Gigapixel.
Iniziativa da segnalare, poi, quella identificata dall’hashtag #WeWearCulture a cui prendono parte Palazzo Mocenigo e Palazzo Fortuny: Venezia, in questo ambito, diventa una tappa del percorso che traccia la storia della moda passando da New York, Parigi, Londra e Tokyo.
Altro hashtag da segnare in agenda è #PGATYOURS, lanciato da Palazzo Grassi e Punta della Dogana: è il progetto “Palazzo Grassi a casa tua” che si articola in video, interviste e tour virtuali attraverso il canale YouTube dedicato “PalazzoGrassiTV“.
Anche la Collezione Peggy Guggenheim si mantiene accessibile sul web con il progetto “Reloaded“, mettendo a disposizione non solo interessanti video e podcast dedicati ai suoi capolavori, ma persino tutorial per i bambini con i Kids Day della domenica.
Insomma, il Carnevale di Venezia è vivo!