Il protagonista della settimana è… il Bardolino – cos’è e come lo beviamo –
Siamo in zona Villafranca, ovvero tra la città di Verona e il Lago di Garda e l’azienda Albino Piona ha bisogno davvero di poche presentazioni.
Produce principalmente vini tradizionali veronesi con le doc del lago: ovvero Chiaretto, Custoza e Bardolino da uve autoctone e sempre in uvaggio (ma attenzione qualche uva in purezza c’è!). Silvio Piona, uno dei figli di Albino Piona attuale proprietario che porta il nome del fondatore, non si è fermato alla tradizione e ho messo in piedi, insieme ai fratelli, una produzione che ha chiamato “SP”, che sta per “sperimentale” ma che in realtà sono anche le sue iniziali… di questa magari ne parliamo un’altra volta… Oggi ci concentriamo sui vini quotidiani, tradizionali e molto pop per facilità di beva e costo.
Il vino
Bardolino 2018, da uve corvina e rondinella vinificate in acciaio. Dai caratteristici aromi di ciliegia e pepe nero questo vino, come tutta la produzione Albino Piona, è marcato da una importante sapidità. Il sale, di cui le uve si arricchiscono da parte del suolo e che poi trasmettono al vino, è quella sensazione che crea una particolare percezione sul palato e ci fa salivare rendendo il vino succulento ideale per essere consumato a tutto pasto.
E allora… con cosa lo abbiniamo???
L’abbinamento perfetto rimane sempre quello che VOI preferite, ma se dobbiamo darci delle linee guida (e ce le diamo) possiamo fidarci ciecamente di un abbinamento con prodotti locali. Ecco allora che mi sono immolata per tutti voi e l’ho provato con una spago quadro con sarde di lago, uvetta sultanina, briciole di pane, scorza di limone e un generoso giro d’olio del Garda a crudo. Lo spaghetto l’ho mangiato tiepido, bello umido, e il vino l’ho ghiacciato perché fosse non solo fresco ma anche per esaltarne ancora di più le note di frutta fresca e sapidità.
Piatto e vino si sono valorizzati a vicenda; i sapori di entrambi possono essere riassunti in semplici, tradizionali ed autentici.
Riguardo “Albino Piona”: si definiscono, scherzosamente, “antichi” perché l’azienda esiste dal 1893 e oggi è giunta alla quarta generazione di vignaioli. Si dedicano alla viticoltura secondo i dettami della lotta integrata. Sono aperti dal lunedì al sabato, 8.30-12,30 / 14,30 – 18,30, si trovano in Loc. Casa Palazzina di Prabiano 2, Villafranca (VR).
*ringrazio per la ricetta e il piatto lo chef Alessandro Cogliati, al momento impegnato nella conduzione della cucina del ristorante Le Vele di Cisano, in Cisano (Bardolino, VR)
