Festivalfilosofia2019

di Alessandra Bertazzo Uno studio della Persona a 360°.

Si è concluso domenica 15 settembre il Festivafilosofia 2019 di Modena, Carpi e Sassuolo. Anche quest’anno il festival ci ha riempito la mente e il cuore di spunti e riflessioni importanti che potranno accompagnarci nei giorni e nei mesi a venire interrompendo, di quando in quando, come lampi che all’improvviso rischiarano la notte, l’usuale ritmo di vita e di pensiero. 

La parola-chiave di quest’anno,Persona”, categoria di lunga durata della cultura europea, è stata indagata sotto diverse prospettive filosofiche, plurali e a volte divergenti.

E’ stata seguita la traccia religiosa, che risale fino alla questione della natura umana e divina, quella storica che rinvia al diritto romano, attorno al quale si è costituito il discorso istituzionale e morale sulla persona che ha permeato tutta la nostra civiltà.

Si è tentato di dipanare anche il discorso attorno allo statuto delle persone non-umane e la soggettività animale, spingendosi addirittura a ipotizzare l’esistenza di un “io vegetale” che accomuni tutti i viventi.

Festivalfilosofia2019
Carlo Sini l’umano come automa

Di forte impatto e molto attuale si è rivelato il percorso che, partendo dal significato etimologico del termine “persona” (che in latino indica la maschera ed ha a che fare dunque con il volto, l’immagine, il nascondimento), ha affrontato la dimensione antropologica e rituale. Avvincente è stata ad esempio l’analisi di quel particolare tipo di “maschera” che è il velo in diverse pratiche culturali e religiose; così come la discussione attorno al corpo, tra soggettività e automatismo, che ci ha mostrato come proprio il corpo possa essere la nostra prima maschera.

Naturalmente al tema dell’identità non solo cognitiva, ma appunto anche corporea) si  connette un discorso sulle sue valenze politiche, in quanto l’identità rinvia sempre ad un’appartenenza ad una coltura o, più in generale, alla comunità umana.

In un’epoca di globalizzazione non poteva mancare una riflessione attorno al senso di appartenenza ad un’identità collettiva, anche nelle forme del tutto inedite del web e dell’identità digitale.

Ora non ci resta che attendere con trepidazione il festival del 2020, il cui tema, annunciato proprio domenica sera, sarà di estrema attualità: “macchine”.

Se ti eri perso il nostro articolo sul festival della filosofia clicca qui: https://www.veneziechannel.com/2019/09/10/save-the-date-131415-settembre-2019/

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