Pappardella farcita con funghi e carpaccio di capriolo, la ricetta dello Chef Luca Tomasicchio

Oggi vi portiamo in casa una ricetta dello chef Luca Tomasicchio, una pappardella farcita con funghi e carpaccio di capriolo. Un piatto dal profumo delicato e gusto deciso.

Già vi avevamo parlato di questo rinomato chef e della sua ricetta nella nostra rubrica Facce da Chef, dove potrete leggere la storia del nostro cuoco.

Le pappardelle sono una pasta all’uovo molto simili alle tagliatelle, ma di larghezza maggiore, ovvero 13 mm. In questo casa, la pappardella è farcita presentando un ripieno di funghi.

Il piatto non ha bisogno di molte presentazioni, è semplice da preparare ma dagli ingredienti ricercati.

Vediamo dunque gli ingredienti della ricetta e la sua preparazione.

La ricetta di Chef Tomasicchio

Per questo piatto occorre:

  • Pappardella farcita ai funghi
  • fungi Finferli
  • carpaccio di capriolo
  • olio extra vergine d’oliva
  • pepe
  • foglie fritte (di decorazione)
Preparazione

Lo chef Tomasicchio dispone sul piatto la pappardella, che ha precedentemente cucinato in acqua salata.

Trattandosi di un’unica pappardella la dispone a spirale, per dare una certa estetica al piatto.

Si procede aggiungendo i funghi Finferli, per dare profumo al piatto. L’elemento chiave di questa ricetta è proprio il gioco di profumi. È nata infatti dall’ispirazione del profumo del vino Carmenere di PuntoZero, una cantina Vicentina.

Dopodiché adagiamo il carpaccio di capriolo. La carne è stata ricavata dalla sella del capriolo, marinata e poi tagliata al coltello.

La carne di capriolo è molto delicata, per questo lo chef consiglia di conservare il fondo di cottura della carne. Con questo fondo di cottura si può guarnire il piatto in modo da aggiungere un sapore più forte.

In questo piatto i profumi del vino e dei funghi finferli freschi si incontrano con il sapore delicato del carpaccio di capriolo ed il fondo di cottura, dando vita a sapori e profumi che si amalgamano bene fra di loro, in perfetta sintonia.

Aggiungiamo poi un filo d’olio delle colline di Marostica e del pepe.

Marostica è un comune in provincia di Vicenza, famoso soprattutto per le partite di scacchi che si tengono con i personaggi delle pedine, viventi.

La produzione dell’olio d’oliva di Marostica è seguita con cura e passione dal produttore in tutte le sue fasi.

La raccolta delle olive, che vengono lavorate in un frantoio entro 24 ore dalla raccolta stessa, è anticipata in modo tale da poter ottenere un prodotto finale fruttato e dal sapore più intenso.

Questo fa dell’olio di Marostica un prodotto pregiato, adatto per arricchire ed esaltare il sapore dei piatti.

Siamo giunti dunque alla fine del nostro piatto, che lo Chef Luca Tomasicchio ha finito di guarnire con foglie fritte, in modo da decorarlo donandogli più colore.

Per vedere la preparazione potete guardare il nostro video su YouTube.

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Buona visione e… buon appetito!

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