Il consiglio degli esperti: a Pasqua bere di più per aiutare la digestione

La Pasqua veneta, si sa, è ricchissima di sapori… e di calorie!

Sin dai tempi più antichi, la domenica della Resurrezione è dedicata a banchetti abbondanti e gustosi: persino i più poveri si adoperavano nella preparazione di un pasto dignitoso da proporre ai commensali.

E tra taiadele, bo, vin tondo e fugassa (tagliatelle in brodo di carne, vino corposo e focaccia veneta), i più moderni risotti conditi con erbe spontanee e le classiche uova al cioccolato, resistere è praticamente impossibile! Ma cosa dicono gli esperti?

Il ruolo fondamentale dell’idratazione

A riferirlo è l’ANSA: se l’idratazione possiede già un ruolo fondamentale nel nostro quotidiano, per combattere “i vizi” a tavola è praticamente irrinunciabile. Bere di più, insomma, deve essere il mantra di queste feste.

Ma facciamo un passo indietro.

Avete mai sentito parlare dei LARN (Livelli di Assunzione Raccomandati di energia e Nutrienti per i cittadini italiani)? Si tratta del documento nazionale raccomandato dalla Società Italiana di Nutrizione Umana (SINU): un volume frutto del lavoro di esperti riconosciuti di tutta Italia.

Secondo queste tabelle, si dovrebbe assumere un grammo di acqua per ogni kilocaloria ingerita (e, quindi, 2 litri d’acqua per una dieta equilibrata di 2mila kcal al dì).

Dinanzi ad un aumento di calorie improvviso come quello che ci si aspetta, appunto, nei periodi festivi e prefestivi e nelle classiche occasioni conviviali, si deve, perciò, avere l’accortezza di rispettare questi dosaggi. L’Osservatorio Sanpellegrino, in vista della Pasqua, ha diramato un consiglio univoco: collegare l’apporto idrico al quantitativo di proteine assunte perché lo smaltimento del prodotto di scarto del metabolismo proteico (l’urea) viene agevolato proprio da una buona idratazione.

Il parere degli esperti

Secondo il Professor Umberto Solimene (Università degli studi di Milano ed esperto dell’Osservatorio Sanpellegrino): “L’acqua è essenziale anche per i processi fisiologici della digestione. Questo meccanismo, per funzionare in maniera ottimale, ha luogo attraverso la secrezione e diluizione di alcune sostanze liquide all’interno dell’organismo. Le acque minerali naturali ed in particolare quelle bicarbonate solfate e con equilibrati contenuti di magnesio favoriscono, infatti, la contrattilità dello stomaco“.

Occhio, però, agli alcolici: danno la sensazione di idratarsi ma, in realtà, disidratano! L’alcol, infatti, riduce la produzione dell’ormone antidiuretico utilizzato dall’organismo per riassorbire l’acqua a livello del rene.

Insomma, sì alle tradizioni pasquali, ma anche ad un paio di bicchieri d’acqua fresca in più!

Acqua aromatizzata

Bere più acqua a Pasqua

Per invogliarci a riempire più spesso il bicchiere dell’acqua, ad ogni modo, possiamo anche sfruttare il sapore rivitalizzante delle acque aromatizzate: dissetanti, disintossicanti, freschissime, rappresentano un’occasione di idratazione in più anche per i bambini!

Ecco qualche idea:

  • ricetta antiossidante – 50 g di mirtilli, 50 g di lamponi e 50 g di more per ogni litro d’acqua;
  • ricetta rimineralizzante – 100 g di pesche, 50 g di melone, 50 g di carote, 50 g di albicocche per ogni litro d’acqua;
  • ricetta detox, rinfrescante e digestiva – 1 rametto di rosmarino, foglie di menta, 100 g di cetrioli, zenzero, succo e polpa di limone non trattato per ogni litro d’acqua.

Non c’è che da scegliere la vostra preferita!

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