Giornata internazionale dei monumenti e dei siti 2021: inclusione e riconoscimento della diversità

Oggi 18 Aprile 2021 ricorre la Giornata internazionale dei monumenti e dei siti: una data simbolo voluta dall’ICOMOS (International Council on Monuments and Sites) nel 1982 e successivamente adottata dall’UNESCO.

Ogni anno, in questa occasione, ICOMOS propone un tema, un filo conduttore intorno al quale vanno pensate, organizzate e forgiate le attività dei membri partecipanti, che sono comitati scientifici nazionali e internazionali, partner, ma anche addetti ai lavori ed appassionati di cultura.

Per il 2021, l’invito è alla riflessione riguardo l’inclusione e il riconoscimento della diversità: un punto di partenza per reinterpretare, ripensare e riesaminare il nostro quotidiano attraverso un’attenzione in più a questi aspetti.

Mettere in comunicazione passato e futuro

Il focus, secondo ICOMOS, deve necessariamente orientarsi ad una conservazione del patrimonio culturale ripensata sulla base di un esame critico del passato, studiando contemporaneamente nuove disposizioni per il futuro.

Per la Convenzione sul patrimonio mondiale (1972):

il deterioramento o la scomparsa di qualsiasi elemento del patrimonio culturale o naturale costituisce un dannoso impoverimento del patrimonio di tutte le nazioni del mondo.

Eppure esistono ancora ad oggi squilibri da riassestare. Da qui, lo spunto per ICOMOS di impegnarsi nella promozione di nuovi discorsi, approcci diversi e sfumati alle narrazioni storiche esistenti, per supportare punti di vista inclusivi e diversi, passando per spazi civici condivisi, trattamento dei siti ancestrali e paesaggi culturali.

L’idea? Porre l’accento sul patrimonio che rappresenta culture e comunità diverse (SDG10, Sustainable Development Goal 10) e promuove la parità di diritti delle donne e della comunità LGBTQ+ (SDG5) per un futuro tollerante e pacifico (SDG16) fatto di interpretazioni aperte, tolleranti ed empatiche delle filosofie e pratiche del patrimonio.

Sulla pagina facebook di ICOMOS International è possibile restare aggiornati su tutte le iniziative previste per questa giornata speciale, tra webinair, programmi di mentorship ed interessantissime sessioni di brainstorming.

Il legame tra ICOMOS e Venezia

L’International Council on Monuments and Sites è una ONG che si propone lo scopo di promuovere tutto ciò che ruota intorno alla conservazione, protezione e valorizzazione dei monumenti e dei siti di interesse culturale.

L’ente è stato fondato nel 1965 come risultato della Carta di Venezia per il restauro e la conservazione di monumenti e siti dell’anno precedente e fornisce consulenza al Comitato del patrimonio mondiale dell’UNESCO sui Patrimoni dell’umanità. Il suo quartier generale è a Parigi ed esistono sedi in tutto il mondo tra cui quella nostrana – risalente al ’65 e registrata nel ’74 – ubicata nella capitale.

Tra i suoi 10mila membri figurano architetti, storici, archeologi, storici dell’arte, geografi, antropologi, ingegneri e urbanisti di livello internazionale.

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