La Milano Fashion Week 2020 batte tutti!

La moda al tempo del Coronavirus non cede colpi ed è sempre al top!

Lo sa bene l’Italia che, con il suo appuntamento di rito, ospita collezioni e giovani imprenditori del settore provenienti da ogni angolo del mondo, pronti a stupire e a lanciare nuove tendenze.

La Milano Fashion Week 2020 è iniziata il 22 settembre e continuerà fino a lunedì 28: pronti a scoprirla insieme a noi?

MFW 2020: tra digitale e analogico

La Settimana della moda di Milano, in questa edizione nata a cavallo con la pandemia, ha dato il meglio di sè, mixando appuntamenti fisici e digitali in un calendario così fitto da battere tutti per numero di eventi.

Sono ben 65, infatti, le sfilate previste, di cui 23 standard e 41 online, condivise anche sul sito della Camera Nazionale della Moda Italiana: in particolare, 39 défilé saranno dedicati alle collezioni femminili mentre 19 affiancheranno uomo e donna e 4 saranno esclusivamente maschili.

Ma c’è molto di più.

Previste, infatti, anche 43 presentazioni (25 fisiche, 24 digitali e 12 su appuntamento) e 22 eventi per un totale di 159 appuntamenti.

Numeri, insomma, superiori non solo a quelli delle vicine Parigi (dove le sfilate live saranno 19) e Londra, ma anche a quelli della Grande Mela!

Le novità

Se è vero che il Covid-19 ha accelerato la digitalizzazione, è altrettanto vero che c’è sempre spazio per le novità!

Questa edizione della Milano Fashion Week, infatti, è finita sotto i riflettori per un nuovissimo corso creativo targato Prada pronto a svelare, sempre in digitale, la prima collezione firmata a 4 mani da Miuccia Prada e Raf Simons; il tutto culminando in un vero e proprio talk tra i due creativi.

Attesissima anche la sfilata di Blumarine (la prima dopo l’acquisizione del marchio da parte di Eccellenze Italiane) che vedrà l’esordio del nuovo timone creativo, Nicola Brognano.
Ancora, da menzionare sicuramente l’iniziativa di Valentino di regalare in esclusiva a Milano – anticipandola rispetto a Parigi – lo show co-ideato dal direttore creativo Pierpaolo Piccioli.

We are Made in Italy – The Fab Five Bridge Builders“, inoltre, è un evento che vedrà protagonisti 5 POC (People Of Colour): organizzato in collaborazione con Black Lives Matters in Italian Fashion – Collective, dà respiro anche alla questione sociale ed inclusiva.

Ma sono davvero tantissime le attività calendarizzate, dalle sfilate di Giorgio Armani ed Elisabetta Franchi trasmesse in contemporanea in diretta televisiva al 55esimo anniversario di Laura Biagiotti e alle sfilate supportate da Cnmi, Confartigianato Imprese, Ice Agenzia e Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.

Da segnalare anche la “Spotlight on Lebanese Designers – Cnmi in support of the new generation of Lebanese Talent” che, in segno di solidarietà, vedrà protagonisti – in digitale – 7 designer libanesi.

Il mondo del fashion riparte da qui

Tantissimi anche gli emergenti, che potranno approfittare dell’iniziativa “Milano Moda Shoppable Project” voluta da Cnmi e Rinascente, mettendosi letteralmente in mostra attraverso le 8 vetrine (e un temporary store) della catena di grandi magazzini che, fino al 5 Ottobre, le lascerà a loro disposizione. All’interno de La Permanente, poi, altri spazi per brand emergenti tra cui corner “Designers for the Planet” per 6 realtà Made in Italy focalizzate sulla sostenibilità.

Un modo per restare vicini alla moda che, nel primo semestre di quest’anno, ha visto scendere il fatturato del 30% a causa della pandemia e che, almeno per il momento, non accenna a rialzarsi più di tanto, con tutte le conseguenze del caso per imprese e addetti ai lavori.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Send this to a friend