Appuntamento con la Befana e la tradizionale “Pirola in campi” lunedì 6 gennaio a partire dalle ore 15.30 nel caratteristico borgo medievale di Bertipaglia di Maserà (Pd).
E’ un’occasione per passeggiare in quest’antica contrada a pochi chilometri da Padova e mantenere viva questa vecchia usanza popolare. Si potrà visitare anche la Giuditta, storica casetta di contadini mantenuta intatta dall’associazione.
La pirola nei campi e il futuro
Un tempo, l’accensione del “bujèo”, o “barola” o “pirola” (da polvere pirica) permetteva ai contadini di studiare la direzione del vento e indovinare pressappoco il futuro della campagna.
“Falive a matina, tol su el saco e va a farina”, oppure “Se le falive le va a sera, de polenta xe piena ea caliera” oppure “Se le falive le va a garbìn tol su el caro e va al mulin”. Queste sono alcuni detti in dialetto: guardando le falive del fuoco scintillare in aria, si decideva se fare la polenta o andare al mulino.
La manifestazione
La manifestazione è totalmente gratuita, ed è organizzata con la collaborazione delle associazioni del territorio e la Parrocchia di Bertipaglia.
Il ricavato contribuirà al restauro della Chiesetta di Ca’ Murà, dedicata ai Ss. Eurosia e Stefano e risalente al 1.034 all’incirca.
Verranno offerti cioccolato per tutti e panettoni. Troverete inoltre il miele di Maurizio, i libri di Ignazio, le poesie Vovevan, il truccabimbi Liberamente, il Dj Verza ad animare la giornata.
Quest’anno la “Barola” de Ca’ Murà avrà bensì tre Special Guest! “Nonna” Silvia e le sue crepes calde, il microbirrificio artigianale Campo Biondo di Conselve e l’anteprima mondiale dei Fuori Corso con il lancio del cd “Fotografie”.
Ben accetto chiunque porti un contributo culturale e anche del companatico da condividere. Verrà premiato il piatto più originale.
Tradizione, ruralità e auguri di Buon Anno dal Gruppo Ca’ Murà!
Il programma
Alle ore 15:30 alcuni rappresentanti dell’associazione effettueranno una visita guidata gratuita alla Chiesetta dei Santi Eurosia e Stefano (1.034 circa).
Un tempo, la Chiesetta era un tempietto paleo-cristiano dedicato all’ acqua. Verso l’anno 1.000, venne eretto un monastero di monache benedettine: dal motto “ora et labora”, con l’aiuto dei contadini si bonificarono le malsane zone attigue; il monastero divenne Cella francescana, infine nel ‘700 diventò cappella della famiglia nobiliare Petrobelli. Nel Medioevo in quest’importante luogo di culto si fermarono Sant’ Antonio e San Francesco.
Alle ore 17:30 nel riverbero delle tradizioni celtiche e venete, si consumerà l’antica pratica contadina del “brusare ea vecia”.
Un consiglio utile! Per degustare al meglio le bevande (in primis la birra artigianale) consigliamo di partecipare ‘bicchiere-muniti’. Meno rifiuti, meno inquinamento, sì alla bibita di qualità!
Per saperne di più
Facebook: Gruppo Culturale Ca’ Murà