Il Vino è Arte… ovvero Massimiliano Enrique Costa!

Voglio raccontarvi un luogo “magico” in cui fantasia e realtà si mescolano e si confondono…. mi trovo a Bagnoli di Sopra e siamo in provincia di Padova, quell’area a sud che sconfina nella pianura veneta dove l’agricoltura la fa da padrona.

Sono proprio di fronte ad un altro luogo iconico : il Teatro Goldoni da poco ristrutturato e portato alla bellezza che gli è propria. Forse non lo sapete ma il Teatro è uno degli esempi più importanti di questa area che quindi non è solo agricola, ma si nutre anche di cultura.

Proprio di fronte c’è Piazza Marconi incorniciata da numerosi esempi di architetture sia povere che di grande pregio come la storica Villa Widman.

Ma io vi voglio parlare di Piazza Marconi n. 47 dove troviamo una Casa storica, ora dimora di Massimiliano Enrique Costa che oltre ad essere un imprenditore del mondo dei vini veronesi è un grande appassionato d’arte e come non potrebbe esserlo visto che è nato e vissuto in un mondo, il suo e quello della sua famiglia, immerso nella bellezza dell’arte. Siamo all’interno della sua casa , un edificio del ‘600, in parte originale e con testimonianze importanti come i rari pavimenti alla veneziana, casa che lui ha riempito di ricordi di famiglia ….. e che ricordi!!!

Massimiliano è un personaggio eclettico e particolare. Barone, sì è discendente di una nobile famiglia (ma lui non vuole essere chiamato così) e abbina la passione al collezionismo d’arte con quella per i vini veronesi di cui è raffinato produttore da oltre 25 anni, con la “Vini Baroni Costa” ( https://baronemassimilianoenriquecosta.it ) parliamo dei vini veronesi con una evoluzione in chiave moderna e numerosi riconoscimenti ricevuti.

Con lui c’è il piacere di fermarsi a parlare, intorno al tavolo da pranzo apparecchiato con un tovagliato talmente raro che ormai è introvabile o nei suoi salotti arredati con pezzi unici consumati dalla storia o nell’immenso parco anch’esso storico con piante centenarie.

Parlare si ma di cosa? Di ieri e di oggi. Ieri attraverso i numerosi aneddoti che Massimiliano ricorda e che riguardano la sua famiglia, ma anche la storia d’Italia, costellata di persone oggi ormai rare da trovare. Ma parlare anche dell’oggi, di questo territorio che da povero è diventato ricco di una agricoltura che sa offrire prodotti sempre più di qualità. E parlare, ovviamente di …. vino, vini veronesi ovviamente!

In mano abbiamo infatti i calici che ci tengono compagnia davanti ad un caminetto di marmo antico che, acceso o spento che sia, ci riscalda il cuore.

Massimiliano Enrique Costa con l’amico e imprenditore Alberto Rasi
Massimiliano Enrique Costa con il Sindaco di Bagnoli di Sopra, Matteo Ruzzon

I suoi vini veronesi sono presentati con degustazioni originali che solo Massimiliano può proporre: non sono i soliti gesti e terminologie, ma sono degustazioni che parlano di bellezza, di arte, di sogni quelli che sono nei nostri occhi quando guardiamo queste imperiose opere d’arte che ci circondano e non sono solo quelle storiche.

ALABARDA, il rosso veronese punta di diamante

Parlo di contemporaneità grazie alle opere di Gelindo Baron ( https://gelindobaron.com ) artista del territorio e di cui Massimiliano si è subito innamorato dei suoi colori e di cui possiede una delle collezioni più importanti, oltre ad aver promosso numerose sue esposizioni.

Capite che degustare grandi vini veronesi come una corvina veronese o due grandi bottiglie come Alabarda, rosso veronese punta di diamante e di Baronessa Carlotta in queste condizioni sia cosa unica. Se poi le abbinate ai piatti preparati dallo stesso Massimiliano con una cucina attenta alle produzioni locali ricche di grandi qualità, non per tutti, ma riservate agli amici più amici!

Ma non solo, in questi momenti, Massimiliano ama condividere le sue passioni parlando …. ad esempio di auto storiche come la mitica Fiat Campagnola o la blasonata Maserati essendo lui un fan del tridente. Ma le passioni di Massimiliano coinvolgono anche gli animali come i quattro cani che vivono con lui tra casa e parco: Aria un raro molosso napoletano biondo isabella; Lucia, un bellissimo corso tigrato e i due “piccolini”.

Insomma una persona, un personaggio che dovete andare a conoscere. Non riesco a raccontarvi tutto ciò di cui sono stato protagonista nella mia visita, anche per non togliervi il piacere di scoprirlo da soli, ma molte cose le potrete intuire scorrendo la nutrita galleria fotografica ….

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