Chiudete gli occhi e immaginate: come avremmo vissuto questa pandemia da Covid-19 se fosse arrivata anche solo 30 anni fa?
Niente internet, niente mondo iperconnesso, niente smartphone, niente piattaforme streaming. Il cinema sarebbe morto – ma morto per davvero – e non ci sarebbe stata nessuna soluzione “smart” a salvarlo.
E, per quanto io sia la prima a soffrire della impossibilità di gustare i miei film preferiti in sala, credo che la cosa migliore che possiamo fare, al momento, è goderci quello che possiamo: d’altronde, la scelta tra le piattaforme online del settore è ampia e variegata e le indiscrezioni parlano di porte dei cinema finalmente aperte soltanto a Maggio.
Andiamo a fare, quindi, il punto della situazione con i titoli più belli ed attesi del 2021!
“Freaks out”, di Gabriele Mainetti
Cominciamo questa panoramica con una novità che farà felici gli amanti del cinema italiano più cool del momento.
“Freaks out” di Gabriele Mainetti (regista del fortunato “Lo chiamavano Jeeg Robot“) sarebbe dovuto uscire lo scorso Dicembre… ma il nuovo Coronavirus ha rovinato i piani a tutti, facendo slittare l’anteprima a data da destinarsi. Per mesi ci siamo chiesti quando avremmo finalmente potuto sederci – perlomeno sul divano -, con i popcorn fumanti tra le mani, a goderci lo spettacolo con protagonisti Claudio Santa Maria, Aurora Giovinazzo, Pietro Castellitto e Giancarlo Martini. Sembra che il momento sia (quasi) arrivato. Il circo della Roma del 1943, tra “mostri” e fenomeni da baraccone, dovrebbe approdare nelle sale entro quest’anno.
“È stata la mano di Dio”, di Paolo Sorrentino
Meno difficoltà per “È stata la mano di Dio“, del premio Oscar Paolo Sorrentino, che è tornato nella sua Napoli per Netflix. Il titolo rimanda, chiaramente, all’episodio della cosiddetta mano de Dios di Maradona, ma la scelta era stata fatta molto tempo prima della morte del Pibe de Oro.
Rinsaldato, ancora una volta, il sodalizio con Toni Servillo, il film è ambientato proprio negli anni in cui Maradona era agli azzurri, ma la trama dovrebbe essere alquanto personale. Vedremo…
“No time to die”, di Cary Fukunaga
Non si contano i rinvii a causa del Covid per l’ultimo film della saga di 007 con protagonista Daniel Craig.
Dopo infiniti rumors sulla possibilità che la pellicola approdasse al piccolo schermo bypassando la sala, sembra che ci sia una data ufficiale: 8 Ottobre.
L’unica cosa che possiamo pregustare, al momento, è il bellissimo tema musicale cantato da Billie Eilish.
Matrix 4, di Lana Wachowski
A ben 18 anni dalla chiusura della trilogia originale, la saga di Matrix si appresta a tornare al cinema e l’hype, diciamolo pure, è alle stelle almeno quanto la paura di ritrovarci davanti ad un flop.
Keanu Reeves e Carrie-Anne Moss dovrebbero approdare sul grande schermo, dopo infiniti rinvii, il 22 Dicembre.
Rifkin’s Festival, di Woody Allen
Che lo si trovi simpatico o meno, Woody Allen lascia sempre il segno in fatto di film e il rimbalzo continuo dell’esordio della sua ultima fatica pesa tantissimo.
“Rifkin’s Festival” è una co-produzione americana, spagnola e italiana e vede protagonisti Elena Anaya, Louis Garrel, Gina Gershon, Sergi López, Wallace Shawn e Christoph Waltz. Presentato a Settembre al Festival spagnolo di San Sebastiàn, al momento non sappiamo ancora quando verrà proiettato nei cinema o, perlomeno, in streaming.
Dune, di Denis Villeneuve
Impossibile non citare Dune, di Denis Villeneuve.
Sebbene io non ami i remake, soprattutto quando si parla dei miei registi preferiti (il romanzo omonimo di Frenk Herbert era già stato riadattato al grande schermo da David Lynch nel 1984), devo ammettere che la mia curiosità, in questo caso, è tantissima.
Il regista, infatti, è lo stesso di “Blade Runner 2049” e di “Arrival“, la meravigliosa pellicola recensita qui qualche tempo fa che mi ha lasciato piena di domande e con le lacrime agli occhi.
Protagonista Timothée Chalamet (attore amatissimo da giovani e non, soprattutto dopo la sua apparizione in “Chiamami col tuo nome” di Luca Guadagnino) insieme a Zendaya, Rebecca Ferguson e Jason Momoa, l’ambientazione onirica sci-fi promette di far sognare grazie al sodalizio riconfermato con le musiche di Hans Zimmer.
Ci tocca aspettare il 1° Ottobre.
Altri titoli
Fortunatamente, il panorama cinematografico di quest’anno appare quantomai ricco. Altri titoli attesissimi sono:
- “Wonder Woman 1984“, di Patty Jenkins;
- “Tre piani“, di Nanni Moretti;
- “La donna alla finestra“, di di Joe Wright;
- “Killers of the flower moon“, di Martin Scorsese;
- “West Side Story“, di Steven Spielberg;
- “Pinocchio“, di di Guillermo Del Toro e Mark Gustafson;
- “Fast & Furious 9“, di Justin Lin;
- “Minions 2“, di Kyle Balda e Brad Ableson;
- Il terzo capitolo della saga “The Conjuring“, intitolato “Per ordine del diavolo“, di Michael Chaves;
- “Godzilla VS Kong“, di Adam Wingard;
- “The french dispatch“, di Wes Anderson;
- “Assassinio sul Nilo“, di Kenneth Branagh;
- “Ghostbusters – Legacy“, di Jason Reitman;
- “Top gun – Maverick“, di Joseph Kosinski;
- “The King’s man – Le origini“, di Matthew Vaughn;
- “Black Widow”, nuovo capitolo del Marvel Cinematic Universe, di Cate Shortland;
- “Raya e l’ultimo drago“, nuova eroina Disney, di Don Hall (II) e Carlos López Estrada;
- “Luca“, il nuovo film di animazione targato Disney/Pixar, di Enrico Casarosa (sì, un italiano!);
- “Notizie dal mondo“, di Paul Greengrass;
- “Eternals“, nuovo film Marvel, di di Chloé Zhao;
- “Spider-man 3“, di Jon Watts;
- “Cruella“, il nuovo film targato Disney, di Craig Gillespie;
- “Diabolik“, di di Marco e Antonio Manetti;
- “Lei mi parla ancora“, di Pupi Avati;
- “Il principe cerca figlio“, di Craig Brewer, il seguito, a 33 anni di distanza, de “Il principe cerca moglie”.
La cosa positiva è che di menzioni da fare ce ne sarebbero ancora tante!
Insomma, il nostro intrattenimento preferito è assicurato, nonostante le difficoltà.
