L’aperitivo dei giorni rossi e arancioni

Oggi voglio insegnarvi a fare i barman… a casa vostra! Perché rinunciare al rito dell’aperitivo in questi momenti di chiusura, o clausura, forzati? Rosso o arancione che sia il colore del giorno, il bitter biologico che scopriremo insieme oggi sarà un gran compagno tra le mura di casa.

Quanti di noi in questi giorni di frenesia hanno desiderato l’aperitivo di rito con gli amici, un pit stop al proprio angolo di bar per ricavarsi un momento di stacco, il proprio calice e drink preferito, la boccata d’aria extra famiglia che riporta l’armonia in casa?

Passando davanti ai locali di riferimento e vedendone le serrande abbassate, la gola arsa ci è parsa ancora più secca, in attesa dell’aperitivo da viversi in tutta la sua beltà: godereccia, enologica, sociale, di vetrina e condivisione.

Le normative adottate hanno purtroppo imposto la chiusura delle attività di riferimento ed hanno limitato i nostri spostamenti, ma la voglia che abbiamo di alzare i calici per brindare insieme è rimasta.

Proviamo, quindi, a riproporre un piccolo angolo bar in casa – rifornendolo di qualche chicca, uno o due liquori, un buon bitter, qualche spezia o bacca – e ad essere sempre muniti in frigo di ghiaccio, agrumi e una bottiglia di vino con le bollicine e dell’acqua gassata, che quella non fa mai male! In fondo siamo in periodo festivo e possiamo viziarci un po’ di più! Vedrete che vi appassionerete al mestiere di barman e, quando tornerete a bere l’aperitivo nel vostro locale del cuore, guarderete con occhi diversi chi sta dietro al bancone.

Bitter: segreto… ma non troppo!

E da dove partire? Oggi mi concentrerei sul bitter, dalla ricetta segreta, custodita gelosamente dalle aziende produttrici, che vede tanti ingredienti unirsi sapientemente per ricreare una bevanda spiritosa dalla base amara (il nome lo conferma), con note dolciastre e speziate, da bersi sola o miscelata.

La Treccani, infatti, ci dice:

bìtter s. m. [dall’oland. (e anche ted. e ingl.) bitter «amaro»]. – Bevanda amara a non alta gradazione alcolica (ma sono messi in commercio anche banalcolici), usata come aperitivo, di solito allungata con acqua; è l’equivalente dell’ital. amaro come s. m., che però indica per lo più un liquore digestivo, a base di erbe.

Il bitter del nostro Natale lo andremo a prendere a La Vigna di Sarah, a Vittorio Veneto, cogliendo l’occasione per rifornire il nostro bar anche di qualche bollicina. Un solo spostamento e tutto da gustare.

Il cocktail lunare proposto da “La Vigna di Sarah”

L’azienda è una dinamica realtà di zona, produttrice di Conegliano Valdobbiadene Prosecco DOCG, che ha, però, già fatto molto parlare di sé. Sarah Dei Tos, la proprietaria, è una giovane donna vulcanica, dalle mille idee che con caparbietà riesce a tradurre nel suo lavoro. I vini della sua vigna sono tutti biologici e rispecchiano le caratteristiche del territorio da cui provengono, con cenni di stile che li distinguono nel panorama della DOCG. Recentemente, ai vini si è aggiunto l’ultimo arrivato della casa: Luna Bitter; un bitter, anche questo rigorosamente biologico, il cui ingrediente principale sono le mele. Ebbene sì, la base di questo amaro è ricavata dal succo di questo frutto, la mela, arricchito da spezie che ne amplificano la freschezza e completano il gusto.

Un bitter che è stato presentato per la prima volta durante la vendemmia notturna, festa che La Vigna di Sarah consacra ogni anno alla pratica della vendemmia fatta proprio nelle ore serali, aperta agli esperti di settore ed agli appassionati. Ed il nome di questa bevanda è legato alla Luna, astro che guida le attività aziendali e che si ritrova anche nel nome del prodotto di punta dell’azienda, Grappoli di Luna.

Lo scorso settembre Sarah ci ha stupito con questo nuovo amaro, proponendo un cocktail lunare a base del suo bitter, del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore Colle 170, di mela essiccata, tanto ghiaccio e una nota di mistero data da un fumo speziato che usciva dal bicchiere; il risultato è stato un Bio Spritz o Spritz lunare, la cui beva è incredibilmente fresca, allietata da note amarognole, rese più morbide dal grado alcolico del cocktail.

Il colore di questa bevanda, inoltre, è perfettamente in tono con le giornate che stiamo vivendo: se bevuto solo, il nostro bitter biologico sarà di un bel rosso acceso. Se diluito o miscelato, regalerà calde note aranciate.

Arancione o rosso? Almeno il colore del vostro aperitivo potrete deciderlo voi!

A parte gli scherzi, abbiniamoci un ottimo stuzzichino, agrodolce, magari a base di mele per restare in tema, come un crostino di speck rosolato, cavolo cappuccio tagliato sottilissimo condito con della senape e delle croccanti mele; oppure possiamo spaziare con qualcosa di più esotico, con un sushi, come suggeriscono dall’azienda, per alleggerire il quadro di festa.

Che sia la base di un classicissimo spritz veneto od un esperimento che prevede mescita di diversi ingredienti, il nostro aperitivo natalizio a base di bitter biologico de La Vigna di Sarah vi farà sentire un pò meno la mancanza del vostro locale preferito.

Si ringrazia Renato Vettorato per il contributo fotografico.

RELATED ITEMS
One thought on “L’aperitivo dei giorni rossi e arancioni
  1. Vivace e coinvolgente. Mette la voglia di provare. Aggiungerei gli indirizzi per sapere dove trovare i prodotti per chi non abita in zona.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Send this to a friend