
“Non è la specie più forte o la più intelligente a sopravvivere, ma quella che si adatta meglio al cambiamento” afferma una citazione – erroneamente – attribuita a Charles Darwin.
In effetti, sebbene si tratti di una frase mai pronunciata dalla sua bocca o scritta tra le pagine dei suoi libri, è la sintesi della sua teoria sull’evoluzione e rispecchia quello che possiamo sperimentare oggettivamente ogni giorno sulla nostra pelle; soprattutto in un periodo particolare come quello che stiamo attraversando.
Se guardiamo alle pandemie avvenute in altre epoche, l’aurea buia che sembra attorniarle non ha minimamente paragone con la nostra: abbiamo la fortuna di appartenere ad un mondo in cui la medicina ha fatto enormi progressi, ad una società civile e più o meno democratica (almeno per quanto riguarda l’Occidente) e, soprattutto, di poter godere di quello che il web e l’internet of things ci consentono di fare con pochi e semplici click.
Ci sono settori che, indubbiamente, stanno patendo moltissimo a causa delle restrizioni imposte dai governi (e non solo in Italia) e, tra questi, sicuramente il cinema, il teatro e lo spettacolo artistico ad ampio spettro, poiché sono proprio le dinamiche che si portano dietro ad essere difficili da regolamentare, normare e rendere efficienti nell’anno del distanziamento sociale. Eppure, internet è arrivato in soccorso anche di queste realtà! Da un lato, infatti, moltissime sale cinematografiche hanno messo a disposizione una fruizione online per continuare a garantire a tutti il proprio cinema quotidiano; dall’altro, anche i teatri si sono organizzati per non dover annullare le stagioni già programmate, rivisitandole in chiave virtuale.
Un esperimento, certo, che inizialmente è parso rischioso… ma che invece si è rivelato un gran successo!
La prima del Teatro San Carlo

La prima grande prima – ed il gioco di parole è voluto – è stata quella del San Carlo di Napoli: la “Cavalleria Rusticana” di Pietro Mascagni con le star Elina Garanca e Jonas Kaufmann (in programma dal 4 al 7 dicembre) è approdata su computer, tablet, smartphone e smart Tv, per un totale di circa trentamila biglietti venduti e una platea media di cinquantamila persone.
Gli spettatori hanno commentato in diretta lo show attraverso i propri profili social e si sono mostrati persino in ghingheri, tra lustrini e calici di vino, ricreando sul divano di casa la stessa atmosfera che si sarebbe respirata tra gli ambienti del teatro più antico del mondo ancora attivo. Altissimo il sostegno anche durante i primi minuti, quando un gruppo di hacker ha creato qualche problema prontamente risolto dallo staff del team tecnico di Facebook, rimasto in collegamento diretto continuo con il San Carlo.
Una prima diversa dalle altre, ma ugualmente – forse anche più – emozionante, divenuta alla portata di tutti anche grazie al prezzo simbolico del biglietto di 1 euro e 9 centesimi che ha richiamato fedeli e nuovi abbonati, dall’Italia e dall’estero.
Insomma, un successo su tutti i fronti che promette nuove possibilità al teatro e a tutto il suo indotto, anche durante la pandemia.
La prima al Teatro alla Scala

Anche la meravigliosa prima del Teatro alla Scala di Milano, avvenuta qualche giorno dopo, è andata benissimo, monopolizzando i notiziari e le pagine dei quotidiani di tutto il Paese.
In omaggio a Dante, infatti, l’inaugurazione della stagione artistica del 2020/21 ha proposto, su un palcoscenico rimodulato, “A riveder le stelle“, di Davide Livermore: per la prima volta nella storia, gli spettatori non hanno potuto assistere allo spettacolo in platea, ma soltanto, appunto, attraverso la diretta streaming che si è rivelata un successo indimenticabile.
Mentre Piazza della Scala era deserta, illuminata dalle luci di un teatro blindato, oltre due milioni e mezzo di spettatori appassionati e curiosi erano incollati alla Tv, sintonizzati su Rai 1, a godersi la meraviglia dello show, con Coro, Orchestra e Ballerini scaligeri sistemati, per l’occasione, in luoghi e posizioni completamente inedite. Uno share impressionante, pari al 14,7%!
Un’apertura che ha fatto da apripista per i prossimi appuntamenti: la collaborazione con la Rai, infatti, prosegue con la registrazione del tradizionale Concerto di Natale (quest’anno diretto da Michele Mariotti), trasmesso su Rai1 il 24 dicembre e su Rai5 il 25 dicembre, e del Gala di danza con i ballerini scaligeri (pensato dal nuovo direttore del ballo Manuel Legris), che andrà in onda ad inizio 2021. In programma, proprio in questi giorni di festa, anche le prove di “Così fan tutte” di Mozart che, pandemia permettendo, dovrebbe andare in scena a fine di gennaio.
Una menzione è meritata anche da “Ricomincio da Raitre“, una finestra sul mondo dello spettacolo dal vivo composta di quattro prime serate evento condotte da Stefano Massini e Andrea Delogu.
Il teatro è vivo!