Giusti Wine chiama, Graziana Grassini risponde!

Che sapore avrà il vino del futuro?

È questa la domanda che si è posto Ermenegildo Giusti, imprenditore italo-canadese originario dell’area dell’Asolo Prosecco Superiore e dei vini rossi del Montello (precisamente, di Volpago del Montello) e titolare della Giusti Wine con sede a Nervesa della Battaglia (TV).

La nuova cantina

La storia di Giusti è cominciata nel settore delle costruzioni (in Canada, con la Giusti Group of Companies, leader nella West Coast) per poi direzionarsi, nel nostro Paese, verso la viticoltura sostenibile.

L’azienda è nata nel 2000 e, sei anni dopo, ai primi due ettari acquistati seguì un nutrito piano di investimenti che portò ad un allargamento della superficie vitata di 100 ettari, divisi in dieci tenute, tra il Montello e la piana alluvionale della Destra Piave.

Dopo una vita in Nordamerica, insomma, il richiamo della terra d’origine è stato più forte di ogni cosa. E a Luglio di quest’anno ha inaugurato la nuova cantina, una delle più belle d’Europa: “Uno che nasce da famiglia contadina sarà sempre contadino nel cuore, una persona semplice, umile, con un grande rispetto per tutto – ha detto in un’intervista al Quotidiano del Piave . Mia nonna mi diceva sempre ‘Noi siamo poveri ma siamo netti’. Questa grande voglia di tenere tutto organizzato viene dalla famiglia, dalle nostre radici. E resta anche il grande amore per il Paese da cui provieni. Lo stile della nuova cantina richiama le onde del Montello, copiando una delle mie proprietà, Tenuta Aba. Ho voluto realizzarla nel rispetto del paesaggio, nel rispetto della gente che ci vive attorno. Per fare le cose belle ci vuole poco, basta amore e passione e si può fare qualunque cosa“.

Questo nuovo gioiellino dell’architettura green – del valore di ben 20 milioni di euro – è in gran parte ipogeo e si sviluppa su 5 piani che si spingono fino a 8 metri sotto terra. Perfettamente inserita nel paesaggio, la struttura è cornice perfetta per eventi e degustazioni e gode di una vista mozzafiato sui vigneti e sull’Abbazia di Sant’Eustachio, lo stesso luogo dove Monsignor Della Casa scrisse il Galateo nel 1500.

Un vero paradiso, insomma, non solo per gli esperti e gli addetti al lavori del wine.

La scelta dell’enologa Graziana Grassini per il vino del futuro

L'enologa Graziana Grassini

La notizia del momento per l’imprenditore vinicolo che più ha investito nel Prosecco Superiore è la scelta di una nuova collaborazione: quella con la più importante enologa italiana di fama internazionale. Parliamo, ovviamente, di Graziana Grassini.

L’obiettivo? Far parlare all’Asolo Prosecco Superiore e ai vini rossi del Montello… la lingua del mondo. La nuova produzione, quindi, è stata affidata alla consulenza della Grassini; la prima accettata dall’enologa per l’area trevigiana.

I nuovi vini saranno “ad immagine e somiglianza” di Ermenegildo Giusti: immediati, diretti, affascinanti e originali.

Ho scelto Graziana – ha riferito Giusti – perché unisce grazia femminile, determinazione toscana e sensibilità internazionale. Sono tornato nel mio Paese di origine per restituire un po’ di quella fortuna che ho avuto nella vita, frutto di tanto impegno e sacrificio. Il mio sogno è che questo angolo di Paradiso, il Montello, diventi un riferimento mondiale“.

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