Festa del Cinema di Roma 2020: atto finale

Si fermerà veramente la macchina del cinema?

Si fermerà veramente quella magia fatta di attori, registi, panorami, testi che per tanti hanno ha raccontato una parte importante della storia  dell’umanità? Finirà veramente l’emozione di sedersi in una grande sala al buio e sognare? Finirà veramente quell’abitudine di respirare e condividere la cultura?

Qualche giorno fa si è conclusa la Festa del Cinema di Roma.

È calato il sipario sulla quindicesima edizione proprio nella domenica del 24 ottobre in cui, a causa della pandemia da Covid-19, con un nuovo Dcpm i cinema sono stati nuovamente chiusi.

È finita così la magia, l’emozione, la bellezza di una festa pensata per il cinema e organizzata, nonostante il momento difficile, con grande attenzione e sicurezza; orgogliosa del risultato Francesca Via, Direttore Generale della Fondazione, che ha inoltre affermato che “con le dovute cautele è possibile tornare a vivere il mondo della cultura e dello spettacolo“. E, allora, The show must go on!

L’edizione 2020

Lo spettacolo della kermesse romana numero quindici si è acceso celebrando il maestro Ennio Morricone – scomparso qualche mese fa – e omaggiando Federico Fellini che, in questo 2020, avrebbe compiuto 100 anni.  

Grandi emozioni, quindi, con registi di ieri, di oggi ed emergenti, pur rispettando regole e protocolli rigidi.

Film e documentari destinati a lasciare il segno come “Francesco“, realizzato dal regista russo Evgeny Afineevsky vincitore del premio Kinéo, che racconta il magistero del Papa attraverso una serie di interviste sui temi del suo pontificato, e  il docu-film più popolare “Mi chiamo Francesco Totti” che racconta il campione ed ex capitano della Roma.

Grande attesa per lo straordinario e contemporaneo cortometraggio “Fuori era primavera-Viaggio nell’Italia del lockdown” di Gabriele Salvatores, positvo al Covid-19 e quindi assente ma che, con il suo racconto intimo fatto di piazze vuote, storie e mondi diversi che durante il lockdown si sono incrociate, ha portato alla festa la dura realtà che sta sconvolgendo il mondo.  

Cosa sarà” di Francesco Bruni ha chiuso questa edizione 2020. Il film racconta la vita Bruno Salvati, interpretato da Kim Rossi Stuart, un uomo dalla vita piatta che un giorno scopre di avere una grave malattia… la pellicola sarà disponibile On Demand dal 31 ottobre sulle principali piattaforme.

Applauditi la serie Tv Sky Romunulus e il biopic dedicato ai primi anni della carriera del “Duca Bianco”, David Bowie, per la regia di Gabriel Range con protagonista Jhonny Flynn.

Il momento più avvincente, però, è stato sicuramente quello della proiezione – nella sezione “Alice nella città“, uno spazio dedicato ai ragazzi – di The Specials, con Vincent Cassel.

I premi

Tante le emozioni e altrettanti i titoli, ma a vincere questa quindicesima edizione della Festa del Cinema di Roma sono stati:

  • Eté 85” di Francois Ozon con Felix Lefebvre, Benjamin Voisin, Philippe Velge e Valeria Bruni Tedeschi, che si è guadagnato il “Premio del Pubblico BNL“;
  • Kajillionaire” di Miranda July, vincitore del premio per il miglior film Alice 2020 della sezione “Alice nella città”;
  • Punta Sacra” di Francesca Mazzoleni, che ha portato a casa il premio speciale della giuria.

Sono stati, inoltre, consegnati premi speciali, per i cortometraggi, per gli emergenti e per i migliori casting.

Insomma, nonostante il Covid, il Festival ha saputo come sempre tirare fuori film destinati a passare alla storia del cinema e attori che faranno strada, tutto in una cornice quasi surreale nella quale non sono mancati il red carpet, gli abiti, i fotografi, la stampa, le luci e gli spettacoli distribuiti in vari punti della città.

Arrivati alla fine della manifestazione, però, attori, produttori, addetti ai lavori, registi e pubblico – già penalizzato per non aver potuto assistere alla kermesse con la spensieratezza degli anni scorsi – si sono chiesti: cosa ne sarà dei film e dei documentari pensati solo per le sale cinematografiche e che, fino al 24 novembre, non potranno essere proiettati?

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