“La tutela attiva della Val d’Alpone”: un convegno sul Soilution System

Il 22 Agosto appena trascorso, Vestenanova ha ospitato un importante convegno che ha visto la partecipazione, tra gli altri, anche dei Consorzi del Lessini Durello e del Soave.

L’appuntamento era intitolato “La tutela attiva della Val d’Alpone” ed è stato co-organizzato dal Dipartimento TESAF come attività nell’ambito della Terza Missione dell’Università, insieme al Consorzio tutela vino Durello e al Dipartimento Territorio e Sistemi Agro-forestali dell’Università di Padova: presenti anche sindaci, amministratori del territorio e liberi professionisti.
In particolare, tra i relatori:

  • Silvio Parise, presidente del Consorzio di Bonifica Alta Pianura Veneta, che ha presentato interessanti interventi per la manutenzione dei canali;
  • il prof. Paolo Tarolli (docente in Integrated Watershed Management al Dip. TESAF), coordinatore scientifico del progetto Soilution System, che ha tenuto una relazione inerente al dissesto idrogeologico in area agricola collinare, trattando anche il tema della sostenibilità;
  • il dott. Eugenio Straffelini (assegnista di ricerca al TESAF nel progetto di ricerca Soilution System) che si è occupato di progettazione in 3D, big data e rilievi di campo per l’analisi del deflusso superficiale e dell’erosione del suolo.

Moderatore, infine, è stato Aldo Lorenzoni, direttore del Consorzio Tutela Vini Soave.

Soilution System: lotta all’erosione nelle terre del Lessini Durello

Il convegno si è tenuto in occasione della seconda fiera dei prodotti agricoli della Val D’Alpone e Val Tramigna e ha presentato al pubblico l’andamento dei lavori del progetto Soilution System (coinvolti, oltre i due consorzi sopracitati e l’Università di Padova, la World Biodiversity Association, l’AGREA, il Consorzio di Bonifica dell’Alta Pianura Veneta e l’IRECOOP Veneto, insieme ad alcune aziende agricole del territorio), parte della Misura 16 della Regione Veneto.

Lo scopo? Trovare, valutare e testare soluzioni per stimolare l’innovazione nelle aziende, soprattutto per combattere l’erosione dei suoli che crea fenomeni di dissesto; un grosso problema per territori rurali come la Val D’Alpone. Una disquisizione, quindi, che ha che fare strettamente e direttamente anche con lo sviluppo dell’economia locale.

Il Soilution System vede l’impiego di droni per la creazione di modelli 3D ad alta risoluzione di vigneti situati in aree a forte pendenza, in modo da studiare e comprendere al meglio processi di instabilità e, di conseguenza, fenomeni di erosione e frane; il tutto, incrociando i dati provenienti da un monitoraggio costante che rende possibile la costruzione di una “mappa dell’erosione“. Risultato? Su alcuni versanti collinari si è riusciti ad intervenire preventivamente al dissesto!

Al vaglio anche muretti a secco e ciglioni, il cui ripristino risulta sempre molto oneroso per il viticoltore, con un’anima del progetto che mira al low cost e alla sostenibilità: le soluzioni proposte sono a base di barre vibroinfisse – in grado di contrastare i crolli – e di inerbimento, mescolando opportunamente le giuste specie erbacee autoctone per trasformarle in un vero e proprio supporto operativo per la lotta integrata agli insetti nocivi.

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