Palazzo Diamanti: Banksy e la società in una mostra

Palazzo Diamanti a Ferrara ospita una mostra del celebre artista di strada Banksy

A Ferrara, Palazzo Diamanti, Banksy e la sua arte vengono esposti al pubblico per scoprire l’artista e la società da lui dipinta.

Ma chi è Banksy?

Nato intorno agli anni ’70 a Bristol, Inghilterra, Banksy è un artista di strada, esponente della guerrilla art ed entrato nella cultura pop di questo millennio riscuotendo notevole successo. La sua celebrità a livello mondiale è paragonata a quella di Andy Warhol; unica differenza? Banksy è un artista famoso ma anonimo! Nessuno ne conosce le fattezze o il vero nome: la sua identità rimane ignota.

Il suo volto possiamo dire siano le sue opere, che costellano i muri delle città con il loro maestoso potere poetico ed evocativo. Capace di suscitare emozioni contrastanti con i suoi graffiti (con tecnica stencil), l’arte di Banksy è impregnata di politica, cultura ed etica. Una protesta alle ingiustizie sociali, al consumismo, al capitalismo.

palazzo diamanti Bansky

Bansky è un rivoluzionario che ha fatto l’evoluzione: mischiando la pop art al graffitismo anni ’80, rimarrà per sempre nella storia, ispirando e facendo riflettere le persone. Il suo “museo” è per tutti ed è a cielo aperto: sono letteralmente le città e i loro muri ad esporre la sua rivoluzione.

«Un muro è una grande arma. È una delle cose peggiori con cui colpire qualcuno»

Banksy

L’esposizione d’arte

L’evento a Palazzo Diamanti riunisce oltre 100 opere e oggetti originali dell’artista inglese: vent’anni di attività, partendo dai dipinti della prima fase della sua carriera, fino alle opere dello scorso anno provenienti da Dismaland, come la celebre scultura Mickey Snake con Topolino inghiottito da un pitone. Presenti anche stencil e serigrafie.

Banksy si è sempre mostrato contrario nel commercializzare la sua arte o esporla in eventi, ma allora perché questa mostra a Ferrara?

Lo scopo è quello di ricostruire storie, aneddoti, provenienze e relazioni, approfondendo sì la sua arte, ma anche il suo contesto e la nostra storia, cosicché il pubblico possa scoprire l’artista e la società che l’ha ispirato e formato.

Pietro Folena, presidente di MetaMorfosi Associazione Cultura che collabora con Ferrara Arte per l’installazione della mostra, ci spiega: «Produrre, aprire e visitare questa mostra dedicata all’approfondimento e alla conoscenza dell’opera dell’artista più controcorrente su scala globale, nei primi giorni della fase 2 è un atto di amore, di coraggio e di speranza nei confronti del valore dell’arte e della cultura, dopo mesi di dolore e di difficoltà».

Tra le serigrafie troviamo le celebri opere Girl with Balloon, Love is
in the Air, Toxic Mary
e molte altre. A completare la mostra, la riproduzione di alcuni graffiti, la collezione delle banconote false “Banksy of England“, delle r-shirt molto rare e copertine di vinili.

palazzo diamanti Bansky
Toxic Mary
palazzo diamanti Bansky
Girl with Balloon
palazzo diamanti Bansky
Love is in the Air

La visione di Bansky

«Banksy mette in discussione concetti come l’unicità, l’originalità, l’autorialità e soprattutto la verità dell’opera, tratteggiando una nuova visione sulla relazione tra opera e mercato, istituendo, di fatto, un nuovo statuto dell’opera arte, una nuova verità dell’arte stessa, ovvero l’opera originale non commerciabile»

ci spiegano i due dei curatori, Stefano Antonelli e Gianluca Marziani.

Il mondo rappresentato dall’artista è semplice ma non elementare, mai scadente o banale. Sfiora con audacia e creatività i temi del capitalismo, della guerra, del controllo sociale e della libertà, mostrandoci i molteplici
paradossi del nostro tempo.

palazzo diamanti Bansky

«Rifiutando di essere rappresentato da una galleria, Banksy continua a infrangere le regole e, in questo modo, smaschera il mercato stesso dell’arte. È un peccato che non importi cosa produca l’artista, quanto siano impegnate le opere o il lavoro pubblico che affronta i temi delle inadeguatezze sociali: ciò che interessa la maggioranza delle persone è il suo valore economico»

afferma Acoris Andipa.

Dunque, Banksy non è coinvolto in questa esibizione, non è una sua iniziativa e non ha collaborato, ma ne è stato informato. La mostra non ha lo scopo di lucrare dalle opere del “grafittaro” poiché andrebbe contro la sua filosofia, ma si propone di informare su un grande artista e sul suo tempo.

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