Siti GIAHS europei e Soave: insieme per il futuro

I siti GIAHS europei in un primo incontro coordinato dal Consorzio del Soave

Attraverso una trasmissione live sulle piattaforme Facebook e Youtube, è stata fatta una presentazione dei siti GIAHS europei, richiamando l’interesse di persone da tutto il mondo.

Si tratta di un evento importante, in quanto è stata la prima volta in cui tutti i siti si sono presentati assieme con la presenza della Segretaria FAO Clelia Puzzo, rivolgendosi ad un pubblico così ampio.

Hanno partecipato animatamente persone dalla Spagna, dal Brasile e dalla Cina, e hanno visualizzato la trasmissione circa 300 persone.

Nella live, hanno preso parola Rafael Fernandez del sito GIAHS di Malaga in Spagna, Susan Luzio del sito di Barroso in Portogallo e Marco Bencivenga del sito dellaFascia Olivata di Spoleto e Assisi.

Cosa sono i siti GIAHS?

Il GIAHS è nato come programma FAO, con lo scopo di:

  • valorizzare lo sviluppo rurale e l’identità culturale
  • tutelare i paesaggi e l’economia delle popolazioni rurali
  • preservare la biodiverità e l’assetto idrogeologico

L’acronimo, si riferisce a Globally Important Agricultural Heritage Systems, ovvero “Sistemi Globalmente Importanti per l’Eredità dell’Agricoltura”. Al momento, in tutto il mondo sono presenti 59 siti GIAHS in 22 paesi.

Dunque, i siti GIAHS sono ecosistemi in cui è ancora presente una produzione agricola che si serve di tecniche tradizionali, e che con la sua attività sostiene la popolazione ma preserva anche paesaggi mantenuti da generazioni di agricoltori.

Lo scopo dei siti GIAHS europei è formare una rete per condividere esperienze e collaborare per le opportunità di finanziamento su progetti europei.

Questi ricchi territori sono minacciati da numerosi fenomeni che rischiano di far diminuire i raccolti, con conseguente distruzione di ambienti, sostentamento delle famiglie e tradizioni. È fondamentale pertanto collaborare per tutelare queste ricchezze.

Una delle opportunità di cui i siti possono beneficiare è quella di aprire un dialogo con la UNWTO, l’organizzazione mondiale in ambito turistico. Grazie ad un programma sul turismo rurale sostenibile, è possibile aumentare i prezzi dei beni prodotti ma anche garantire grandi benefici per l’indotto.

L’incontro tenuto dai GIAHS europei è dunque l’inizio di un percorso fatto di incontri a cadenza semestrale, in cui sarà possibile discutere sulle azioni da prendere in futuro, con il coordinamento e aiuto dell’Unione Europea.

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