Diminuite le vendite della grande pasticceria Loison a causa dell’emergenza Coronavirus, ma dimostra la propria solidarietà !
Loison, una delle aziende dolciarie per eccellenza in Veneto e del prodotto made in Italy in 40 paesi del mondo, risente gravemente dell’emergenza della pandemia da COVID-19.
Già da tre settimane i forni sono spenti: situazione mai avvenuta a ridosso della Pasqua. Dal decreto dell’8 marzo pochissimi ordine e tante disdette.
“Sul mercato la Pasqua sarà di oltre il 50% in meno, di sicuro, forse anche il 60”
Un dato di Dario Loison, imprenditore e proprietario della Loison, sulla base di un calo di fornitura di uova fresche di oltre il 25%, compromettendo così la produzione di prodotti dolciari.
Fortunatamente, gli ordini online permettono all’azienda di continuare a vendere. In Europa, ma sopratutto in Francia, i clienti erano abituanti a compre online dal sito di Loison, perciò ora gran parte delle vendite sono destinate fuori dall’Italia.
I clienti italiani infatti, non essendo abituati all’acquisto online, rappresentando un terzo dei clienti totali.
Sembra una realtà surreale, inimmaginabile solo qualche mese fa. Ricordiamo come a ridosso delle festività, la Loison si ritrovava file di clienti al dettaglio fuori dal negozio, per comprare i suoi prodotti, amati da tutti.
Ora su 30 dipendenti, 20 sono in cassa integrazione e molte colombe rimarranno invendute. L’emergenza e le restrizioni hanno colto di sorpresa tutti i commercianti, e la Loison non è da meno, che si ritrova in magazzino moltissime colombe che erano già state confezionate e pronte per essere vendute.
Così, la pasticceria di tre generazioni decide di donare in beneficenza a chi non se la può permettere una colomba di quelle che rimarranno in magazzino. Un piccolo-grande gesto di solidarietà.
Vi invitiamo a leggere anche questo articolo che abbiamo pubblicato recentemente sugli eccezionali prodotti Loison: Pasqua Loison, la ricerca del buon gusto
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