Il piatto di Pasqua a casa tua! Parte 2

La migliore ristorazione veneta si mobilita per essere vicina, con i propri piatti, ai cittadini provati dall’isolamento

Un viaggio in 12 tappe con menù particolari per farci rivivere il piacere dei luoghi, anche se solo attraverso il sapore dei piatti proposti

Il nostro percorso attraverso i ristoranti del Veneto che si prodigano per rendere la nostra Pasqua indimenticabile – anche in isolamento – continua!

Ca’ Matta di Noale

Elegante e ricercato ristorante di pesce, che vede nella figura dello chef Davide di Rocco l’esponente massimo dell’arte della propria cucina gourmet. Abbiamo parlato di lui già molte volte portando qui le sui ricette.

Per Pasqua ci viene proposta una duplice alternativa di scelta:

1. per il sabato santo, una divertente sfida a voi amici da casa. Ca’ Matta è a disposizione per consegnare un menù crudo o semilavorato, da completare a casa, con l’aiuto di alcuni mini video che spiegheranno come preparare al meglio i vari piatti;
2. per la domenica di Pasqua invece, sarà disponibile il seguente menù già pronto. Con il seguente menù:

• Flan di asparagi verdi, parmigiano e carciofi;
• Tortello alle ortiche, mostarda ai pomodori verdi e stracciatella di bufala;
• Petto di faraona, burgur albicocche candite e olive nere;
• Crostatina ai frutti rossi e zafferano.

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Sì Streetalian Food

Curioso bistrot/locale/ristorante/winebar, la cui offerta verte sulle più disparate proposte culinarie tipiche di ogni regione italiana, rivisitate in chiave gourmet. Si trova in centro a Padova, ed effettua consegne a domicilio su Padova e provincia. Una cucina sempre ispirata che sa offrire piatti sapientemente studiati ad hoc per ogni occasione Per Pasqua due le proposte messe in campo:

• Tartelletta leggermente salata con asparagi cotti e crudi, uova di quaglia e ragusano;
• Paccheri cacio e pepe con carletti e mortadella;

oppure:

• Sfoglia di pasta fresca con ragù d’oca e ginepro;
• Capretto laccato con patate arrostite.

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El Coq

Ristorante stellato in centro a Vicenza, che vede il suo punto di forza nella “cucina istintiva“: così ama chiamarla il giovane chef Lorenzo Cogo, che con le sue molteplici esperienze culinarie accumulate durante i suoi viaggi sa miscelare innovazione e tradizione.

Lorenzo non ama infatti essere etichettato e cucina con passione i propri piatti seguendo la sua ispirazione.

Il menu prevede:

• Vol au vent di benvenuto, ai seguenti gusti: capperi e acciughe, cardoncello e asiago, baccalá e olive;
• Crudo e cotto di asparagi bianchi,   
• Pistacchio e uova;
• Lasagna di piselli, pancetta e bergamotto;
• Stinco di agnello e purè allo zafferano;
• Monoporzione ai 3 cioccolati.

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La Peca

Tappa doverosa quella a Lonigo, terra del Palladio dove troviamo numerosi gioielli tra cui Villa Pisani-Bonetti. Qui individuiamo una impronta, quella del gusto dei fratelli Portinari con il loro ristorante “La Peca”
Ristorante premiato con due stelle Michelin, che apre le porte stavolta non per accogliere i commensali, ma per far uscire i loro spettacolari piatti e portarli direttamente nelle vostre case per festeggiare la Santa Pasqua.
Grande scelta: due menù, uno di terra ed uno di mare, per accontentare… chi non si accontenta!

Menù così strabilianti che hanno fatto sold out!
Ci si augura che questo delivery continui anche dopo questa esperienza pasquale affinché chi non ha potuto approfittarne in questa festività, possa averne occasione magari per festeggiare qualcosa di particolare assaggiando la cucina di chef Nicola Portinari.

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Locanda di Piero

Arriviamo alla Locanda di Piero, siamo in provincia di Vicenza, per la precisione a Montecchio Petalcino.

Troviamo piatti studiati sapientemente dal celebre chef, già stellato, Renato Rizzardi, che da sempre abbina ricerca e gusto.

Il menù permette di accontentare tutti i palati più esigenti. Anche in questo periodo la cucina di Renato Rizzardi è sempre aperta: ama cucinare tutti i giorni e dunque è possibile ricevere a casa piatti gustosi e ricercati del suo menù, direttamente dalla sua cucina alla nostra tavola.

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Locanda le 4 Ciacole

Si scende verso il veronese, a Roverchiara, fino alla “Locanda delle 4 ciacole”: locale molto conosciuto con una grande storia alle spalle. Qui troviamo Marco Scandogliero, già miglior sommelier del Veneto, grande
appassionato anche di ristorazione.

Il menù è all’insegna della tradizione, dal titolo “Pasqua con i tuoi”: una rivisitazione quaranteniana del vecchio adagio “Natale con i tuoi, Pasqua con chi vuoi”.
Gli ingredienti richiamano la tradizione e il territorio.

Troviamo gli asparagi di Roverchiara, tra i più famosi e più gustosi che troneggiano nel menù già al primo assaggio. Ma ce n’è per tutti i gusti: si va, infatti, dal salmone con crema d’uovo alle immancabili lasagne con ragù di agnello, agnello di razza Brogna una particolarità dei Monti lessini. Chiusura con un grande classico, come il capretto brasato con patate.
Il menù è stato ideato dallo chef Francesco Badissarutti insieme con la nuova brigata! Il delivery è gratuito con la sicurezza di un confezionamento di qualità, arricchito dai consigli dello chef per il tocco finale delle pietanze e la loro mise en place.
Marco Scandogliero non poteva perdere occasione per farci felici proponendoci eccellenti abbinamenti cibo-vino.
Con gli asparagi ci propone un Bianco di Custoza della Azienda Agricola Cavalchina, con piccole note aromatiche, ottimo per aprire il pranzo pasquale. Per il ragù di agnello, invece, ci facciamo accompagnare da un Cabernet Breganze, cantina Zonta, che ci avvolge con un tannino morbido e netti sentori di frutta rossa e lievi note di spezie. Si passa quindi ad un rosso più strutturato, come il Rosso dell’Abbazia di Serafini & Vidotto che ci culla con note di prugne rosse essiccate, amarene, agrumi canditi, senza tralasciare accenti erbacei, di bacche scure e sentori balsamici. E… la coccola finale: un godibilissimo Recioto “La Perlara” di Cà Rugate, garganega in purezza, che ben si sposa alla caprese alle mandorle con salsa ai frutti di bosco.
In conclusione Marco Scandogliero ci ricorda che per la comunità locale “La dispensa della 4 ciacole” è sempre disponibile per la spesa quotidiana inclusa la consegna a domicilio.

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Al Borgo 1964

Siamo in chiusura, arriviamo in provincia di Verona e passiamo il testimone ad Enrico Fiorini e al suo Al Borgo 1964 in quel di Cerea.

Un vero e proprio passaggio di testimone questo, infatti Marco Scandogliero, che abbiamo nominato prima, ed Enrico Fiorini sono amici-amici, affrontando insieme numerose manifestazioni dedicate al mondo del vino. Ed infatti anche e Fiorini è stato miglior sommelier del Veneto.

Il menù proposto da Al Borgo 1964 prevede una sfoglia di crespelle di asparagi, ortaggio stagionale e che, proprio in questa zona, trova una delle sue massime espressioni.

Poi abbiamo il manicotto del mediterraneo. In questa stagione di mezzo già pensiamo al mare e al lago, alle vacanze. Questo sapore lo ritroviamo in questo manicotto con all’interno una selezione di pesce che va ad arricchire questo piatto, contorno di porro e basilico danno il profumo della primavera.

Inoltre abbiamo un’interessante crespella all’uovo di gallinella, che presenta la sua particolarità proprio per l’impasto.

Troviamo poi una reale di vitellona e maialino con porcini e finferli, in una camicia di speck Sauris.

Una grande sorpresa è riservata al dolce. Enrico non lo svela ma ci regala alcuni degli ingredienti: marzapane alle mandorle e limone di Amalfi… a voi degustarlo!

Infine, non potevano mancare i consigli sui vini da abbinare a questo menu.
Apertura con una immancabile bollicina: un Metodo Classico Pas Dosè dell’Azienda Agricola Monsupello: vino particolarmente secco, con forti sentori di crosta di pane e mandorla amara, che ravviva subito il pasto.
Con i primi, ben si sposa un Bardolino Chiaretto Doc di Villa Codevigo, 2017: un rosato che esalta il gusto dei piatti così delicati attraverso i suoi sentori di agrumi e fiori bianchi, accompagnati da una buona nota sapida.
I nostri secondi sono abbinati ad un rosso più strutturato, come un Valpolicella Terre di Leone.

Si chiude in bellezza con un morbido e profumato Recioto di Soave, “Incanto” Di Corte Moschina.

Vini con grande beva, belli, eleganti, che renderanno le nostre tavole ancora più ricche, proprio perché dotati di un eccezionale rapporto qualità/prezzo: accessibili a tutti, permettono un matrimonio con il pranzo pasquale da veri intenditori.

Nel menu troverete anche dei piatti dedicati ai più piccoli, preparati sempre con attenzione e grande dedizione, per far felici davvero tutti!

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Tenuta San Martino

Enrico Fiorini ci fa una ulteriore proposta dalla Tenuta San Martino di Legnago. Qui lo chef Mida Muzzolon offre uno speciale menu pasquale direttamente fino a casa vostra.
Menù ricco ed elegante, elaborato anche per i palati più esigenti.

Prodotti di stagione, come le puntarelle, abbinate a mazzancolle e wasabi aprono gli antipasti, per portarci poi a deliziare i sensi attraverso primi che spaziano dai paccheri con ragù di Fassona e zafferano fino a raggiungere una costoletta con erbette provenzali.
Il dessert ci stupisce già dal nome: farcita di Vivaldi al Gianduia e mango con sinfonia croccante.

Di certo non sarà solo musica per le orecchie, bensì una dolce melodia per una perfetta conclusione di un sontuoso pranzo pasquale.