Le dodici Marie a San Marco

Arrivano le dodici Marie a Piazza San Marco e migliaia di persone le salutano, insieme al tradizionale corteo storico che le accompagna.

Questo è un altro momento affascinante e spettacolare dei tanti festeggiamenti in programma per il Carnevale 2020.

Le giovani sono partite verso le 14.30 dalla Basilica di San Pietro di Castello per poi percorrere via Garibaldi, riva degli Schiavoni e infine fare il proprio ingresso trionfale in piazza, dove, dal grande palco della manifestazione, si è tenuta la loro presentazione ufficiale al pubblico.

Dodici Marie Autorità
Le autorità

La bellezza e le tradizioni

La presidente del Consiglio comunale, Ermelinda Damiano, e il consigliere delegato alla Tutela delle tradizioni, Giovanni Giusto, hanno accolto le giovani e hanno portato loro il saluto dell’Amministrazione comunale. La presidente Damiano e l’assessore al Turismo Paola Mar hanno inoltre fatto uno speciale “in bocca al lupo” alle ragazze prima della partenza del corteo.

“E’ una tradizione bellissima di questa Città – ha dichiarato la presidente Damiano dal palco – in più ci troviamo nella piazza più bella del mondo, con il Carnevale più bello del mondo. Queste dodici ragazze rappresentano non solo la bellezza del nostro territorio ma anche l’importanza delle tradizioni. Ringrazio tutti gli organizzatori della kermesse, i volontari e le Forze dell’Ordine”.

Bruno Tosi a suo tempo ha recuperato un tassello della storia di Venezia che ha un significato enorme nella continuità delle nostre tradizioni” ha rimarcato il consigliere delegato Giusto. “In passato le dodici promesse spose più povere venivano arricchite di bellezza e doni per il giorno più importante della loro vita”.

Dodici Marie
Le splendide dodici Marie

Le Marie nella storia

Quella delle “Marie” è infatti una festa antichissima. Risale al 973, quando nella festa di purificazione di Maria il secondo giorno di febbraio, furono rapite dai pirati 12 promesse spose. Le giovani dovevano partecipare alla tradizionale cerimonia, che si svolgeva nella chiesa di San Pietro di Castello. I pirati vennero inseguiti e le ragazze liberate.

Per ringraziamento venne istituita la festa. Ogni anno a 12 giovani, in età da marito, sorteggiate tra le più belle e povere della città, veniva regalata la dote, e fatte sfilare ingioiellate per la città.

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