Coldiretti e aziende: quale futuro dopo l’Unesco?

Quattro mesi fa le colline di Conegliano Valdobbiadene sono state riconosciute patrimonio dell’Unesco. Coldiretti ha promosso ora un incontro con le aziende del territorio per promuovere la collaborazione verso un futuro di orgoglio e modernità.

L’evento si è tenuto sabato 23 novembre presso Auditorium Palazzo Celestino Piva a Valdobbiadene. Kaos Marketing e Blink Up di Milano hanno curato l’organizzazione dell’evento.

Il nostro Direttore Luigi Mariani, insieme alle telecamere di Venezie Channel, ha introdotto i relatori e i loro interventi ad un gran numero di attori coinvolti presenti in sala.

Le istituzioni

Locandina convegno Coldiretti fare sistema

Dopo i saluti alla città, il sindaco di di Valdobbiadene Luciano Fregonese ha sottolineato la volontà del territorio di essere protagonista del proprio futuro, mantenendo viva la propria genuinità.

E’ intervenuto poi l’Assessore al Turismo Regione Veneto Federico Caner, fresco di partecipazione al 53° Congresso Nazionale Ais dedicato all’enoturismo. L’Assessore ha ringraziato gli organizzatori per avere dato la possibilità di incontrarsi per imparare a fare insieme.

I produttori dicono la loro

A rappresentanza dei produttori, il Presidente del Consorzio Tutela Conegliano Valdobbiadene Prosecco Innocente Nardi ha ribadito la vocazione naturale del nostro territorio a produrre un vino di qualità superiore. Vino, qualità e responsabilità allargata: ovvero il singolo produttore responsabile verso di sé e verso gli altri attori della filiera. Il giusto mix che, unito a privato e istituzioni pubbliche in sinergia tra loro, rendono ottimale l’intero sistema produttivo

L’intervento del Presidente della Coldiretti di Treviso Giorgio Polegato, ha riguardato la necessità per le aziende di saper accogliere nel territorio il turista di oggi. Turista che, sempre più, vuole essere coccolato e curato con professionalità e ospitalità. Ecco quindi la formazione che Coldiretti ha rivolto agli agriturismi affinché possano davvero essere ospitali e professionali. Con un plus che dona carattere e unicità alla comunità.

L’intervento accademico

Il nostro Direttore ha quindi introdotto il Prof. Stefano Masini, dell’Università di Roma Tor Vergata e membro di Confederazione Nazionale Coldiretti.

L’intervento ha riguardato la salvaguardia ambientale dell’impresa agricola locale. Ovvero un modello di economia di prossimità, basato su legami che restituiscono alla comunità un senso, un valore e una vita. Senza trascurare che l’agricoltura e la vita degli stessi agricoltori devono essere sostenibili per far bene all’ambiente.  L’agricoltura è fonte di scoperta dell’ambiente, ambasciatrice del sapere e delle tradizioni da esportare nel mondo.

Marketing pro turismo

I dialoghi hanno cambiano tema con gli interventi successivi.

Anna Zannino, di Kaos Marketing, ha introdotto infatti il marketing turistico. La sua esperienza è stata importante nella valorizzazione delle colline Unesco delle Langhe e Monferrato. Valorizzazione tradotta come l’importanza di farsi riconoscere e scegliere dal proprio target turistico. Tre i requisiti essenziali: individuazione dei valori da trasmettere e la loro storytelling; comunicazione del proprio territorio in maniera avvincente, innovativa, coerente, coordinata; condivisione di una strategia di squadra per la crescita individuale e di comunità.

L’aspetto hi-tech del marketing è stato esposto, con semplicità e chiarezza, da Edoardo Dal Negro, socio fondatore di Blink Up che sviluppa tecnologie innovative digitali per le imprese. Il relatore ha dato una panoramica delle agevolazioni tecnologiche per individuare il target e per soddisfarlo al meglio.

Il successo della comunicazione, vista come fisicità e vocalità, secondo Lodovico Zago, form-attore di Blink Up, è correlato alla percezione che ne ha il cliente e da come l’operatore si pone al suo interlocutore. La postura e l’uso della voce sono anch’essi fondamentali al successo.

L’incoraggiamento

In chiusura, è intervenuto Carlos Manuel Veloso Dos Santos, AD e Direttore Generale di Amorim Cork Italia, che ha riflettuto positivamente sul cambiamento di indirizzo tra i viticoltori del suo paese natale, il Portogallo.

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